Lupi, al via il nuovo bando per riconoscimento danni da predazione

Al via importanti novità per il riconoscimento danni da predazione: da oggi parte il bando per chiedere i rimborsi per danni avvenuti nel 2017. Nello stesso decreto di approvazione del bando vengono inoltre definite le nuove modalità per la presentazione delle richieste che saranno valide da questo momento in poi.

Si tratta di novità seguite alla notifica della Commissione europea, in virtù della quale non è più previsto, per ottenere il rimborso, il regime de minimis. Grazie a questa innovazione gli indennizzi erogati non dovranno tener conto del limite dei 15.000 euro in tre anni per azienda sin qui applicato e che aveva penalizzato le aziende più colpite dai predatori. Sarà così possibile riconoscere agli allevatori un rimborso equivalente al danno complessivamente subito.

Il bando per i danni subiti nel 2017
I beneficiari sono gli imprenditori agricoli compresi gli Imprenditori Agricoli Professionali e l’aiuto è destinato esclusivamente alle PMI attive nella produzione agricola primaria. La verifica dei requisisti per l’indennizzo è effettuata dall’Ufficio Territoriale Agricoltura della Regione Toscana di competenza, mentre la liquidazione ai beneficiari verrà effettuata da parte di Artea.

Per poter essere ammesso al sostegno le imprese devono essere in regola con le disposizioni in materia di aiuti ex art. 107 del Trattato che istituisce l’Unione Europea, devono aver rispettato le norme sanitarie vigenti in materia e aver messo in atto almeno una misura di prevenzione a tutela del bestiame allevato: a questo fine l’allevatore allega alla domanda di risarcimento danni documentazione (fatture o altri mezzo di prova) attestante l’acquisto, il possesso o la messa in atto, in data antecedente all’evento predatorio, di misure preventive (cani da guardiania e/o di recinzioni di sicurezza).

L’indennizzo è concesso sia per danni diretti (costo degli animali uccisi o abbattuti a seguito delle ferite riportate), sia per costi indiretti (i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti).

L’aiuto è calcolato individualmente per ciascun beneficiario e ammonta al 100 % dei costi diretti ammissibili, e all’ 80% dei costi indiretti ammissibili.

Tutte le domande ammesse saranno liquidate in base ad una graduatoria in cui la priorità è determinata dalla data dell’evento predatorio subito. La presentazione della domanda dovrà essere effettuata sul sistema informativo di Artea nel periodo compreso tra il giorno 9 marzo 2018 ed entro il 31 marzo 2018.

Le nuove modalità per la presentazione delle richieste
Con la pubblicazione del decreto e l’approvazione del relativo bando scattano nuove modalità per la presentazione delle richieste. Da oggi e per gli anni prossimi l’allevatore che ha subito un evento predatorio che ha causato la morte o il ferimento grave di uno o più capi allevati, dovrà seguire questo iter: richiedere entro 24 ore dall’evento (o dalla scoperta degli effetti dello stesso) l’intervento del servizio veterinario ASL per ottenere la certificazione dell’evento predatorio subito; entro 24 ore dalla certificazione veterinaria comunicare all’Ufficio Territoriale Regionale l’attacco predatorio subito, allegando documentazione fotografica delle misure preventive presenti in azienda.

Per ogni evento predatorio è ammessa una sola domanda di indennizzo.

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