Mobilità, l’Europa in movimento anche con le batterie sostenibili per le auto elettriche

La Commissione europea ha presentato la terza e ultima serie di misure per realizzare l’obiettivo di far diventare le industrie Ue leader mondiali nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella decarbonizzazione nel settore della mobilità, e per consentire a tutti i cittadini di beneficiare dei vantaggi di un traffico più sicuro, di veicoli meno inquinanti e di soluzioni tecnologiche più avanzate».

Le nuove iniziative comprendono «una politica integrata per il futuro della sicurezza stradale che prevede misure di sicurezza per i veicoli e le infrastrutture; le prime norme in materia di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti; un piano d’azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa e una strategia lungimirante sulla mobilità connessa e automatizzata».

Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato:«La mobilità sta superando una nuova frontiera tecnologica. Con questa serie finale di proposte nel quadro dell’Unione dell’energia, aiutiamo le nostre industrie a rimanere all’avanguardia. Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala, comprese le batterie sostenibili, e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti»

Secondo Transport & Environment (T&E). Il piano d’azione strategico sulle batterie della Commissione europea «E’ la chiave per decarbonizzare i trasporti nell’Ue e – giustamente – mette in maniera sostenibile e responsabile le batterie al centro di tale transizione»- L’ONG ambientalista ha aggiunto che «L’implementazione rapida di questa strategia aiuterà l’Europa a trarre vantaggio da un mercato che vale fino a 250 miliardi di euro l’anno che finora è stato lasciato ai produttori cinesi e di altre regioni».

T&E ricorda che «La necessità di una “catena di approvvigionamento sostenibile delle batterie” per sostenere una rivoluzione energetica pulita e sicura è stata prioritaria nell’ambito del piano della Commissione. Tuttavia, i produttori che intendono investire nella catena di approvvigionamento europea devono avere fiducia sulle dimensioni del mercato dei veicoli elettrici, fiducia che può essere fornita solo da ambiziosi obiettivi di vendita per i veicoli elettrici per il 2025 (parte degli standard CO2 post-2020 per le auto attualmente in corso discussione) che spingerebbe i produttori di automobili a produrre e vendere veicoli elettrici in Europa nel prossimo decennio».

Julia Poliscanova, responsabile veicoli puliti e qualità dell’aria di T&E, ha detto: «La strategia sulle batterie è benvenuta, ma dobbiamo anche ricordare che i gigafactories non si basano solo sulle promesse. I legislatori dell’Ue hanno l’opportunità di fornire una reale certezza degli investimenti introducendo un obiettivo per le vendite di veicoli elettrici sostenuto da un sistema bonus-malus. Se avremo il regolamento sulle emissioni di CO2 delle automobili, l’Ue si troverà in una buona posizione per sfruttare i vantaggi della rivoluzione delle batterie e competere a livello globale concentrandosi su batterie di alta qualità, sicure e verdi. Ciò significa che dovrebbero essere basati su materiali di provenienza responsabile e riutilizzati e riciclati».

La Commissaria europea ai trasporti, Violeta Bulc, ha ricordato che «Nel corso dell’anno passato la Commissione ha presentato iniziative volte ad affrontare le sfide di oggi e a spianare la strada alla mobilità di domani. Le misure odierne rappresentano un ultimo e importante passo in avanti per consentire ai cittadini europei di beneficiare di trasporti sicuri, puliti e intelligenti. Invito gli Stati membri e il Parlamento a rispettare questo livello di ambizione».

Con il terzo pacchetto “L’Europa in movimento”, la Commissione Ue completa la sua ambiziosa agenda per la modernizzazione della mobilità con tre nuove misure:

Mobilità sicura. Sebbene il numero delle vittime della strada si sia più che dimezzato dal 2001, 25 300 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2017 e altre 135 000 sono rimaste gravemente ferite. La Commissione sta pertanto prendendo misure con un grande valore aggiunto dell’UE per contribuire a una maggiore sicurezza stradale e a un’Europa che protegge i propri cittadini. La Commissione propone che i nuovi modelli di veicoli siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza avanzati, come dispositivi avanzati di frenata d’emergenza e sistemi di avviso di deviazione dalla corsia di marcia per gli autoveicoli o sistemi di rilevamento dei pedoni e dei ciclisti per i veicoli pesanti (l’elenco completo è disponibile qui). La Commissione sta inoltre aiutando gli Stati membri a individuare sistematicamente i tratti stradali pericolosi e a indirizzare meglio gli investimenti. Queste due misure potrebbero salvare fino a 10 500 vite ed evitare 60 000 feriti gravi nel periodo 2020-2030, contribuendo pertanto alla realizzazione dell’obiettivo a lungo termine dell’Ue di azzerare il numero di vittime e lesioni gravi entro il 2050 (“obiettivo zero vittime”).

la Commissaria Ue per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI Elżbieta Bieńkowska, ha evidenziato che «Il 90% degli incidenti stradali sono dovuti a errori umani.Le nuove caratteristiche di sicurezza obbligatorie che proponiamo oggi ridurranno il numero di incidenti e aprire la strada a un futuro con una guida senza conducente connessa e automatizzata».

Mobilità pulita, Proponendo per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, la Commissione completa la sua agenda per un sistema di mobilità a basse emissioni. Nel 2025 le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019. Tali obiettivi sono coerenti con gli impegni dell’Ue nell’ambito dell’accordo di Parigi e consentiranno alle imprese di trasporto, in particolare alle PMI, di realizzare risparmi importanti grazie al calo dei consumi di carburante (25 000 € in cinque anni). Per consentire ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 la Commissione si adopera per facilitare la progettazione di camion più aerodinamici e migliorare l’etichettatura dei pneumatici. Inoltre la Commissione presenta un piano d’azione globale per le batterie che contribuirà a creare un “ecosistema” competitivo e sostenibile per le batterie in Europa.

Il commissario Ue all’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete, ha sottolineato che «Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell’accordo di Parigi. Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell’Ue, proponiamo norme per migliorare l’efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un’opportunità per l’industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative».

Mobilità connessa e automatizzata. Le automobili e gli altri veicoli sono dotati sempre di più di sistemi di assistenza alla guida e i veicoli completamente autonomi sono ormai dietro l’angolo. Oggi la Commissione propone una strategia che consentirà all’Europa di diventare un leader mondiale per i sistemi di mobilità connessa e automatizzata. La strategia prende in considerazione un nuovo livello di cooperazione tra gli utenti della strada, che potenzialmente potrebbe apportare enormi benefici per il sistema di mobilità nel suo complesso. Il trasporto sarà più sicuro, più pulito e più economico, nonché più accessibile per gli anziani e le persone a mobilità ridotta. La Commissione propone inoltre di istituire un ambiente interamente digitale per lo scambio di informazioni nel trasporto merci. Ciò consentirà di ridurre la burocrazia e faciliterà i flussi di informazioni digitali per le operazioni logistiche.

Notizia tratta dal sito www.greenreport.it

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