Quest’anno “Onda Libera” parte da Terranuova con un evento il 23 maggio

Onda Libera, l’iniziativa organizzata da Libera Toscana dal 23 al 27 maggio per promuovere il riutilizzo dei beni sottratti alle organizzazioni mafiose, quest’anno parte da Terranuova Bracciolini e lo fa con un evento in programma mercoledì 23 maggio.

L’iniziativa sarà l’occasione per visitare l’edificio confiscato alla mafia, in località Le Ville.

“Nell’ambito di una progettazione regionale dedicata al ‘Dopo di noi’ – ha detto il Sindaco di Terranuova, Sergio Chienni – come conferenza dei Sindaci abbiamo deciso di destinare il bene sottratto alla mafia come luogo in cui sperimentare percorsi di autonomia e progetti di vita indipendenti. Recuperare l’edificio attraverso una ristrutturazione edilizia congrua allo scopo, ci è sembrata una giusta forma di restituzione dell’immobile all’intera collettività”.

Il programma del 23 maggio prevede diversi eventi che attraversano l’intera giornata. Si parte la mattina, alle ore 10, con un incontro in Sala consiliare alla presenza dell’assessore all’istruzione del Comune di Terranuova, Lorenzo Puopolo e del giornalista Michele Albanese, da tempo impegnato in inchieste sulla ‘ndrangheta e per questo costretto a vivere sotto scorta dopo aver ricevuto minacce di morte. Nel pomeriggio, alle ore 16, c’è la visita all’edificio confiscato alle organizzazioni mafiose, in località Le Ville, con presentazione del progetto di recupero.

“Sarà un’ottima occasione per la cittadinanza scolastica per prendere coscienza civica – spiega Lorenzo Puopolo assessore alla scuola – I ragazzi delle classi della scuola secondaria di primo grado infatti incontreranno il giornalista Michele Albanese che racconterà la ’ndrangheta oggi e come si è trasformata negli anni”.

Alle ore 18, l’appuntamento è all’Auditorium Le Fornaci con musica dal vivo intervallata da letture teatrali. Alle 20 apericena e alle 21.30, dopo i saluti del Sindaco Chienni, conferenza pubblica con Michele Albanese per parlare del ruolo della ‘ndrangheta e delle sue ramificazioni sull’intero territorio nazionale. Interverrà Andrea Bigalli referente di Libera Toscana.

Libera ha realizzato un primo censimento delle esperienze positive di uso sociale dei beni confiscati, frutto di una legge per la quale ha promosso nel 1995 una petizione che raccolse un milione di firme: sono oltre 650 sono le associazioni e le cooperative assegnatarie di beni in Italia, che si occupano di inclusione e servizi alle persone, di reinserimento lavorativo, di formazione e aggregazione giovanile, di rigenerazione urbana e culturale, di accompagnamento alle vittime e ai loro familiari.

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