Lo Student Hotel di Firenze aprirà i battenti il 7 giugno. E per far conoscere la nuova vita del palazzo del Sonno, di fronte alla Fortezza da Basso, il colosso olandese fondato da Charlie MacGregor darà vita ad un ‘bed talks’, ovvero dialoghi e confronti sui letti delle camere. Un’idea, rivista e attualizzata, che si ispira all’intuizione che nel 1969 ebbero John Lennon e Yoko Ono, il ‘bed-in’ per la pace contro la guerra in Vietnam fatto nella stanza 702 dell’Amsterdam Hilton Hotel.
Chiamata “Firenze Lavagnini“, sarà la prima struttura ad aprire in Italia (seguiranno Bologna a dicembre e Roma nel 2020). “Abbiamo finito gli esterni, stiamo lavorando sugli interni”, spiega Frank Uffen, il direttore della partnership di Student Hotel.
“Il nostro non è solo un albergo, ma una piazza per la città” e per il coworking: il piano terra, infatti, “sarà pubblico e ci saranno zone speciali per imprenditori o professionisti che potranno avere, abbonandosi, una sede nel nostro hotel”.
Dentro i 20.000 metri quadrati del palazzo del Sonno ci sarà spazio per 390 camere, ma anche un’area studio, libreria, palestra, auditorium, luoghi dedicati alle start up, bar, ristorante e una piscina sul tetto con vista Duomo. Sulla struttura saranno impegnati “dai 95 a 100 dipendenti, alcuni stagionali altri a tempo indeterminato a seconda della mansione svolta”, sottolinea Uffen.
Per il ‘bed talks’ della giornata inaugurale- dalle 15, ingresso libero una volta fatta la registrazione online- sono state selezione 100 persone. Cinquanta coppie, sul letto e con indosso calze rosse, che si confronteranno per 45 minuti su un ventaglio di temi: si va dalla cultura, alla politica, al mondo delle imprese all’immigrazione.
Notizia tratta dal sito www.dire.it