A rischio l’abitato di Antria: comune di Arezzo e Consorzio di Bonifica Alto Valdarno progettano un “salvagente” da 165mila euro

Il Consorzio Alto Valdarno, su richiesta del Comune di Arezzo che finanzia la realizzazione dell’opera, ha studiato una soluzione per mettere in condizioni di sicurezza idraulica l’area di Antria, una località all’interno della provincia di Arezzo. Si tratta di un’area a forte rischio e che, soprattutto nella parte bassa dell’abitato, è destinata a ‘finire sott’acqua’.

La soluzione che il comune e il Consorzio hanno pensato è uno scolmatore del sistema fognario.

L’ultimo evento di piena si è registrato il 6 novembre 2016: quando la zona, delimitata a sud dal torrente Maspino, che scorre parallelo alla strada comunale, e ad est dal tratto terminale del suo affluente, il fosso delle Pergolacce, è stata gravemente allagata. La causa sempre la stessa: l’esondazione di quest’ultimo corso d’acqua, costretto a fare i conti con le conseguenze dovute alla scarsa capacità idraulica del sistema tombato, che si trova in zona. Il fosso, che nasce dal Monte Torcellino, nei primi 1.500 metri, infatti, scorre con pendenze superiori al 20 per cento per raggiungere, nel tratto terminale, prima di immettersi nel Maspino, dove riceve anche il contributo del fosso di Butri, pendenze del 2 per cento. Non solo. Nel tratto terminale, è ‘chiuso in gabbia’: tombato, probabilmente dagli anni ‘70, epoca in cui sono state realizzate le lottizzazioni della zona. La criticità risiede proprio in questo punto, dove la sezione è inadeguata a sopportare le portate di piena, anche quando gli eventi meteorici hanno bassi tempi di ritorno.

Tutti questi elementi hanno portato alla situazione tragica di questa piccola località aretina.

Dopo i necessari studi e rilievi, ecco la soluzione progettuale, preparata dal Consorzio Alto Valdarno, il Comune di Arezzo darà seguito al finanziamento e alla realizzazione dell’intervento per quest’area: verrà realizzato uno scolmatore del collettore fognario esistente, per lanciare un salvagente robusto e sicuro alla zona. Un intervento dal costo totale di 165mila euro, che come hanno spiegato il presidente del Consorzio Alto Valdarno Paolo Tamburini, il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e l’assessore all’ambiente del Comune di Arezzo Marco Sacchetti: “era ormai necessario per venire incontro alle numerose istanze dei residenti che lamentavano disagi ad ogni pioggia e soprattutto è importante per evitare situazioni di rischio e pericolo, perché la sicurezza viene prima di tutto”.

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