Marevivo: dai produttori europei di acqua in bottiglia importanti impegni contro l’inquinamento da plastica

L’European federation of bottled waters (Efbw) ha annunciare quattro impegni che mirano ad aumentare la raccolta di bottiglie di PET (polietilene tereftalato) e l’uso di PET riciclato, per accelerare il passaggio verso un’economia europea più circolare.

All’Efbw, alla quale aderiscono 26 associazioni di categoria nazionali e 7 aziende, sottolineano che «Tutti i contenitori per bevande utilizzati dall’industria, siano essi in PET, vetro o alluminio, sono riciclabili. Tuttavia, il livello di raccolta delle bottiglie di bevande in PET varia sostanzialmente in tutta l’Ue. Alcuni Stati membri raccolgono più del 90% delle bottiglie di PET, mentre altri ne raccolgono meno del 20%, il che significa che il nostro imballaggio oggi fa parte del fenomeno inaccettabile di spargimento di rifiuti insieme ad altri oggetti scartati».

I produttori europei di acque minerali naturali e sorgive ritengono che le bottiglie in PET debbano avere una seconda vita. Pertanto e per questo l’Efdw ha annunciato i seguenti impegni da realizzare entro il 2025: «Raccogliere il 90% di tutte le bottiglie in PET entro il 2025, come media Ue. Garantire che le bottiglie in PET siano raccolte significa che possono essere utilizzate per produrre bottiglie nuove o per altri prodotti. L’Efbw sarà una forza trainante insieme a tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione dei rifiuti; Collaborare con l’industria del riciclaggio per utilizzare almeno il 25% di PET riciclato (rPET) nelle sue bottiglie d’acqua entro il 2025, come media Ue. Per aumentare l’uso di rPET nelle nuove bottiglie, i produttori di minerali naturali e di acqua sorgiva richiedono una fornitura coerente di materiale riciclato di alta qualità; Innovare e investire ulteriormente nell’eco-design e nella ricerca su materiali plastici non fossili. L’industria dell’acqua in bottiglia ha sempre avuto al centro la sostenibilità e investe continuamente nella ricerca e sviluppo degli imballaggi. Ciò include l’ottimizzazione del design del packaging attraverso la leggerezza, l’ecoinnovazione e la ricerca su materie plastiche da fonti rinnovabili; Impegnarsi con i consumatori che svolgono un ruolo chiave nella prevenzione dei rifiuti. L’industria sosterrà iniziative che incoraggino la corretta selezione e smaltimento degli imballaggi».

Per Marevivo l’annuncio delle iniziative dell’Efbw sono «Un passo in avanti nella lotta all’inquinamento da plastica che Marevivo conduce da anni con le sue campagne, tra cui #EmergenSea e “Mare Mostro”. Una corretta informazione e la promozione di attività in difesa del Pianeta sono, infatti, fondamentali per fare la differenza in larga scala, e questa ne è la dimostrazione. Con le sue iniziative Marevivo mira alla sensibilizzazione sui temi ambientali che, diventando la priorità dei singoli cittadini, arrivano a far parte dell’agenda di governi, istituzioni ed organizzazioni internazionali».

Presentando gli impegni, il presidente dell’Efbw, Jean-Pierre Deffis, ha sottolineato che «Partendo dal nostro approccio sostenibile di lunga data alla gestione delle risorse, ci impegniamo a realizzare queste azioni a livello di settore. Le bottiglie per bevande in PET raggiungono già il più alto tasso di riciclaggio di qualsiasi materiale di imballaggio in plastica nell’Ue. Ma anche una bottiglia che finisce nella spazzatura è una di troppo, Sarà necessario uno sforzo concertato e coordinato da parte di molti attori della catena di valore per portare a un cambiamento positivo. I membri dell’Efbw stanno facendo ulteriori passi per aprire la strada».

Per garantire che i suoi membri rispettino gli impegni presi, Efbw intende collaborare con tutti gli stakeholders, compreso Plastics Recyclers Europe (Pre) e propri il presidente di Pre, .Ton Emans, ha accolto con favore l’iniziativa di Efbw: «Negli ultimi anni l’industria dell’acqua in bottiglia è stata all’avanguardia nella circolarità del PET. I riciclatori sono desiderosi di intraprendere questo nuovo viaggio. Oggi i riciclatori di PET non hanno abbastanza materie prime per rifornire il mercato. La priorità è migliorare drasticamente la raccolta e la qualità del prodotto».

Marevivo ricorda che «Un altro segnale positivo arriva anche dalla proposta dell’Unione Europea di mettere al bando piatti e posate di plastica e di ridurre la produzione di recipienti usa e getta per alimenti. Due misure, queste, presenti nella direttiva sulla “riduzione dell’inquinamento da plastica” che sarà presentata alla Commissione Europea a fine maggio. Anche in questo caso Marevivo è sempre stata in prima linea, promuovendo la legge contro le microplastiche nei cosmetici e i bastoncini dei cotton fioc in plastica e con la campagna #EcoCannucce, che invita i proprietari di attività commerciali a rinunciare alle cannucce di plastica. Grazie all’impegno collettivo di tutti coloro che supportano l’associazione e all’adozione di iniziative europee come quelle proposte, la lotta all’inquinamento marino potrebbe avere presto delle armi di difesa in più».

Notizia tratta dal sito www.greenreport.it

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