Arezzo: la salute passa dai banchi di scuola

Con la ripresa della scuola, sono ricominciate le iniziative di Promozione alla salute della Asl Toscana sud est già in essere nelle scuole e quelli di nuova progettualità. Sono rivolte a studenti e insegnanti delle scuole delle tre province, con suddivisione in base alla Zone.

Sono previsti progetti di valenza regionale come “Stretching che favola”, “Stretching in classe”, “Progetto odontoiatria”, “Unplugged”, “Ragazzi insieme nei parchi”, “Laboratori Toscana da ragazzi. Resilienza e stili di vita” fino a iniziative specifiche destinate agli istituti Alberghieri e Agrari, legando alimentazione e salute.

Ma sono numerosi anche i progetti condivisi con l’Ufficio Scolastico Provinciale, sotto la supervisione di Patrizia Baldaccini (referente del Dipartimento della Prevenzione sui temi della Promozione ed Educazione alla Salute), e pensati sulla base dei bisogni socio sanitari ed educativi della popolazione giovanile. Nel Distretto Aretino, i progetti che coinvolgeranno studenti e/o insegnanti (in alcuni casi anche i genitori) sono:

  • Metodologia delle “Life skills” (sono quelle abilità e capacità che consentono di acquisire un comportamento versatile e positivo, con cui si può affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana);
  • Corso di educazione tra pari per studenti, con il coinvolgimento di insegnanti di riferimento sui temi alcool, tabacco e dipendenze dalla tecnologia
  • Genitori e figli (uno spazio di riflessione condivisa e di supporto alla genitorialità);
  • Giona (corretti stili di vita)
  • Invito al consultorio (obiettivo: facilitarne l’accessibilità e la fruizione da parte dei giovani);
  • Gestire le emozioni e lo stress (obiettivo: promuovere la crescita dell’autostima, dell’empatia e la capacità di resistenza allo stress);
  • Life skills education and peer education
  • Bilinguismo e apprendimento

“E’ consuetudine assodata da anni che i professionisti Asl propongono alle scuole temi di educazione sanitaria e promozione della salute – dichiara il direttore di Zona, Evaristo Giglio – Mentre i primi sono finalizzati alla conoscenza dei fattori di rischio che devono essere evitati e degli stili di vita sani e corretti nelle attività quotidiane (alimentazione, attività fisica, tabacco e sostanze psicotrope ecc.), i temi della promozione della salute investono trasversalmente diversi fattori. Da qui la riproposizione di temi che vengono offerti ai ragazzi attraverso metodiche la cui efficacia è riconosciuta dalla ricerca scientifica sociale. Basti pensare ai temi delle life skill offerti in chiave di peer education, con cui il messaggio educativo passa attraverso il confronto tra pari. Il grande tema delle life skill garantisce, come dice il termine inglese, l’acquisizione di competenze e strumenti con cui il giovane si prepara a confrontarsi con le difficoltà della vita, oltre l’età adolescenziale. Da qui l’offerta di progetti quali l’affettività, la sessualità, la prevenzione verso le forme di bullismo e tutte quelle condizioni di disagio giovanile, oggi estremamente attuali”.

“La Promozione ed Etica della salute con i suoi campi di azione che spaziano dal codice rosa all’educazione alla salute, alla medicina di genere, alla cooperazione internazionale, alla salute dei migranti, all’empowerment per le cronicità, ha nelle proprie corde la tutela del benessere, in una visione etica di accessibilità e di equità, attraverso un approccio trasversale tra le diverse aree e i settori della sanità e dell’integrazione tra i diversi ambiti di programmazione” commenta Claudio Pagliara, responsabile aziendale del Servizio Educazione alla salute.

“L’obiettivo delle attività della Promozione alla salute della Asl Toscana sud est – afferma Simona Dei, direttore sanitario – è in primis quello di permettere a tutti di diventare sempre più protagonisti delle proprie scelte di vita, con la sicurezza che dove le loro scelte non siano sufficienti a garantire i bisogni di salute, esista un sistema che li protegga e li guidi nei percorsi appropriati. Attraverso questi progetti, possiamo inoltre consolidare le competenze degli insegnanti nell’aiutare gli studenti a valorizzare le proprie capacità, affrontare le proprie sfide, diventare resilienti di fronte alle tappe di crescita che la vita metterà loro di fronte”.

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