“ICity Rate 2018”: Firenze è la seconda città più smart d’Italia

Medaglia d’argento per Firenze smart city: lo dice il rapporto ICity Rate 2018 realizzato da FPA, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare smart, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. 

I risultati sono stati presentati al Palazzo dei Congressi nell’ambito di ICity Lab 2018, l’annuale appuntamento sulle città organizzato da FPA, che organizza e gestisce da anni il più grande evento che raccoglie tutte le pubbliche amministrazioni italiane. Quest’anno l’evento fiorentino è organizzato con il patrocinio del Comune di Firenze e vede come main partner A2A Smart City, Amazon Web Services (AWS) e Engie.

Secondo il rapporto annuale Firenze registra risultati eccellenti sui fronti dell’attrattività turistico-culturale e della trasformazione digitale (prima posizione) e si colloca fra le prime città per mobilità sostenibile, stabilità economica, istruzione, lavoro, partecipazione civile ed energia. 

“Il secondo posto è un bel risultato perché rimaniamo sul podio – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Firenze era terza lo scorso anno e fino a cinque-sei anni fa era più indietro nella classifica. Il rapporto ICity Rate 2018 è una ricerca molto seria, tra le più attendibili a livello internazionale, che da un alto ci gratifica e dall’altro ci stimola perché vogliamo arrivare primi. Mi fa piacere constatare che i fattori che hanno portato la nostra città così in alto nella classifica nazionale sono, tra gli altri, la mobilità sostenibile, i servizi digitali come Open Data e la copertura cittadina di wi fi e i settori della ricerca e dell’istruzione. Credo che Firenze possa davvero diventare la capitale italiana della formazione e della smart mobility e più in generale la capitale dell’innovazione”. 

FPA ha individuato e analizzato 15 dimensioni urbane che in ambito nazionale e internazionale definiscono traguardi per le città (occupazione, ricerca e innovazione, solidità economica, trasformazione digitale, energia, partecipazione civile, inclusione sociale, istruzione, attrattività turistico-culturale, rifiuti, sicurezza e legalità, mobilità sostenibile, verde urbano, suolo e territorio, acqua e aria). Le dimensioni tengono insieme 107 indicatori che, aggregati nell’indice finale ICityindex, consentono di stilare la classifica finale tra 107 comuni capoluogo. Poiché è impossibile progettare e governare delle Smart City senza tener conto degli obiettivi di sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030 dell’ONU, FPA li considera nella sua analisi fin dalla scorsa edizione.

Per info su ICity Lab 2018 cliccare su https://icitylab2018.eventifpa.it/2018/10/17/icity-rate-2018-milano-si-conferma-citta-piu-smart-ditalia-la-seguono-firenze-e-bologna/

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